lunedì 12 maggio 2014

I dati che mi riguardano sono miei e li gestisco (anche) io.

Embrione di bozza di proposta di legge

http://www.pedaletti.it/paolo/Documenti/proposta-di-legge-dati-utenti.pdf

Premessa:
Nella vita quotidiana ogni cittadino fornisce diversi dati ai gestori dei servizi che utilizza:
il dettaglio dei propri acquisti ai negozi che identificano il cliente (carta fedeltà)
la propria posizione (ma non solo) ai gestori di telefonia
la posizione e velocità della propria autovettura
(se dotata di antifurto satellitare o scatola nera)
.........

Questi dati identificano univocamente il cliente e le sue abitudini e al momento restano in possesso solo dei gestori che li trattano a loro vantaggio (li usano internamente per statistiche o li vendono a terzi) e al massimo solo in piccola parte vengono condivisi (in modo aggregato) con il "fornitore di dati"
(=cittadino utilizzatore dei servizi)

ART. 1

SE il fornitore del servizio identifica l'utente ALLORA i dati raccolti devono essere condivisi con il cittadino che li ha prodotti/forniti con lo stesso dettaglio con i quali vengono raccolti e in formato digitale tale da essere facilmente elaborati (=niente scansioni bitmap di scontrini...) utilizzando il sito web ufficiale.
Questo esclude esplicitamente che gli stessi dati debbano (ma solo possano) essere forniti al cittadino che non si fa identificare.

Conseguenze:
1. tornare in possesso dei propri dati in modo da:
a) essere coscienti dei dati che ci riguardano e che più o meno volontariamente o consapevolmente forniamo ai gestori dei servizi
b) poterli analizzare in autonomia (statistiche sui consumi, sugli spostamenti, ....)

2. poter partecipare in prima persona alla compravendita dei dati.
Esempio:
a) poter condividere volontariamente (gratuitamente o a pagamento) e opportunamente anonimizzati l'elenco dei propri acquisti con delle ditte terze per l'analisi statistica dei consumi globali
b) poter condividere volontariamente (gratuitamente o a pagamento) e opportunamente anonimizzata la posizione della propria autovettura con la pubblica amministrazione locale per migliorare e ottimizzare il servizio dei mezzi pubblici o del traffico privato
c) migliorare la sicurezza personale condividendo la propria posizione o la posizione dei propri cari con persone di fiducia senza dover ricorrere ad applicazioni di terze parti che implicherebbe far sapere la propria posizione ad un numero di soggetti maggiori del necessario
3. creare opportunità di lavoro attualmente inesistenti o molto limitate
4. varie ed eventuali

ART.2

I dati raccolti devono essere finalizzati esclusivamente alla fornitura del servizio e solo questi devono essere richiesti. Tutti gli altri devono essere opzionali, forniti su base esplicitamente volontaria  e non limitare il servizio offerto (questo articolo fa riferimento implicitamente ai siti delle assicurazioni/broker online dove per poter ottenere un preventivo bisogna fornire dati assolutamente non necessari al servizio richiesto come il titolo di studio, le preferenze personali, ....).

ART.3

La licenza dei dati deve garantire la privacy del cittadino, senza che questa privacy venga utilizzata contro i suoi interessi per negare l'accesso ai dati che lo riguardano (questo articolo fa riferimento per esempio alla cancellazione delle ultime cifre dei numeri di telefono del proprio traffico telefonico).